La cappella di Papadomenico, chiesetta dedicata alla Beata Vergine Maria Consolata, venne costruita nell’anno 1955, su di una proprietà del Comune di Martina Franca, che rientrava nel territorio di pertinenza della Parrocchia di San Francesco d’Assisi di Martina. Essa venne eretta grazie al contributo volontario delle famiglie della zona (all’epoca una cinquantina, ora più del doppio) e con il supporto di padre Mario Monegat, parroco missionario della Consolata dell’epoca.

Inizialmente era composta da una sola stanza con annesso altare, in cui venne collocata la statua della Beata Vergine Maria Consolata, di manifattura leccese, più precisamente di Galatina. Negli anni è stata ingrandita dalla comunità, essendo punto di riferimento per la fede della gente della zona e per poter ospitare ragazzi per la catechesi e le altre attività parrocchiali.

Nel 1956 la prima festa in onore della Beata Vergine Maria Consolata e poi a seguire tutti gli anni, fino ad oggi. Questa occasione vede la numerosa partecipazione dei fedeli parrocchiani della zona e parrocchiani di  San Francesco, nonché la concelebrazione da parte di vescovi e presbiteri, per la sentita devozione alla “Madonna della Consolata”.